La polizia di Messina ha arrestato un 48enne di origini campane, su richiesta della locale Procura della Repubblica. L’uomo è gravemente indiziato del reato di estorsione aggravata, consumata lo scorso mese di settembre a Messina nei confronti di una anziana coppia. Un complice del 48enne ha contattato telefonicamente la donna chiedendole informazioni su un’auto della famiglia, per poi dirle che era stata utilizzata per una rapina in una gioielleria di Catania. Al marito è stato quindi detto di recarsi immediatamente dai Carabinieri, per evitare provvedimenti, e alla moglie di raccogliere tutti i suoi gioielli per farli controllare da un carabiniere che l’avrebbe raggiunta di lì a breve. Al finto carabiniere, presentatosi poco dopo a casa dei coniugi, la vittima ha mostrato quanto era riuscita ad accumulare, ossia gioielli per un valore di oltre 100.000 euro, beni di cui il 48enne si era subito appropriato, facendo perdere immediatamente le proprie tracce. Le indagini della Sezione Antirapina della Squadra Mobile di Messina, coordinate dalla Procura peloritana, hanno consentito agli investigatori di ricostruire le diverse fasi dell’estorsione e di identificare il truffatore grazie alla collaborazione degli agenti del Commissariato di Giugliano-Villaricca (NA). Sulla scorta degli elementi raccolti, la Procura ha chiesto un provvedimento restrittivo al G.I.P., che ha disposto la missura della custodia cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico nei confronti dell’indagato.
MESSINA - COPPIA DI ANZIANI TRUFFATA PER 100MILA EURO
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