SCUOLA - CONCORSO ATA, “IN 7000 SPOSTATI SENZA LOGICA”

di Veronica Puglisi
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In Sicilia sono quasi 7000 i lavoratori tra assistenti amministrativi, assistenti tecnici, collaboratori scolastici, chiamati a spostarsi in sedi d’esame che, in molti casi, distano oltre 300 chilometri dalla propria scuola e dalla propria abitazione, per le prove selettive del concorso sulle posizioni economiche che comporterebbero un significativo aumento economico sullo stipendio. E’ quanto denuncia Adriano Rizza Segretario Generale della FLC CGIL Sicilia, secondo cui la scelta impone una gestione del tempo insostenibile a chi già opera in scuole con organici cronicamente ridotti e con orari frammentati. Un’organizzazione che, secondo il sindacato, determina una palese disparità di trattamento tra i lavoratori, penalizzando in modo inaccettabile chi risiede in determinate aree della regione. Era dovere del Ministero, dice Rizza, organizzare selezioni più vicine ai lavoratori, sfruttando anche le possibilità offerte dalla digitalizzazione. Invece, si creano inutili barriere geografiche ed economiche”
ADRIANO RIZZA SEGRETARIO GENERALE FLC CGIL

La FLC CGIL Sicilia avanza richieste precise: revisione immediata della mappa delle sedi d’esame, sospensione delle convocazioni per le destinazioni più disagiate e avvio di un confronto urgente con il Ministero per trovare soluzioni eque. In molti, sottolinea Rizza, rinunceranno perché non saranno nelle condizioni di raggiungere queste sedi.
ADRIANO RIZZA SEGRETARIO GENERALE FLC CGIL

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