TRAPANI - CRISI IDRICA, CHIESTI ALTRI DUE DISSALATORI

di Katjuscia Carpentieri
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Altri due dissalatori da aggiungere a quello già in funzione a Trapani è quanto chiedono i sindaci del trapanese in piena emergenza idrica, i sindaci chiedono di sospendere i prelievi per uso irriguo dalla diga Garcia “Mario Francese”, stanziare 30 milioni per collocare i contatori nei Comuni
L’Ati Trapani presieduto da Francesco Gruppuso, ha inoltrato alla Regione richiesta di 170 milioni per la sostituzione di reti idriche fatiscenti e interventi per la depurazione. I sindaci, ieri all’incontro con l’assessore regionale all’agricoltura Sammartino hanno chiesto almeno 40 milioni dai fondi della concertazione regionale, azione 2.5.1, ma anche l’interconnessione tra il sistema di sovrambito Montescuro ovest con quello confinante della provincia di Palermo.

GIACOMO TRANCHIDA SINDACO DI TRAPANI

Ad intervenire anche il vicepresidente vicario della CIA Sicilia occidentale che dichiara “Nonostante le piogge delle ultime settimane, alla diga Trinità di Castelvetrano, in provincia di Trapani, continua lo spreco di acqua, scaricata verso il mare per il mancato innalzamento della quota massima dell’invaso. Un paradosso che si ripete e che rischia di aggravare la già fragile situazione idrica del territorio agricolo compreso tra Castelvetrano e Campobello e Mazara”. La CIA Sicilia chiede che venga autorizzata subito la soglia dei 64 metri, che consentirebbe di immagazzinare tra i 2 e i 2,5 milioni di metri cubi aggiuntivi.

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