Crescono le esportazioni di prodotti alimentari e bevande made in Sicily. Tra luglio 2024 e giugno 2025, secondo Confartigianato Sicilia, si registrano esportazioni per 1,1 miliardi di euro. A livello provinciale, il peso delle esportazioni di alimentari e bevande sul valore aggiunto è più elevato a Trapani (2,54 per cento) e Ragusa (2,23 per cento). La regione è seconda a livello nazionale per numero di prodotti alimentari di qualità riconosciuti dall’Unione europea, con 36 prodotti certificati Dop e Igp. Prevalgono ortofrutta e cereali, seguiti da oli e grassi, formaggi e altre eccellenze simbolo della tradizione agroalimentare siciliana. A questi si aggiungono 293 prodotti agroalimentari tradizionali, frutto di metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidati nel tempo. Paste fresche, prodotti da forno e dolciaria rappresentano oltre un terzo del totale. Per incidenza degli addetti dell’alimentare, delle bevande e della ristorazione sugli addetti del totale dell’economia, la Sicilia, con un valore pari al 2,8 per cento, si posiziona terza nella classifica nazionale. Le festività legate al Natale modificano notevolmente le abitudini di spesa dei consumatori, riporta la nota di Confartigianato. Considerando il triennio 2022-2024, a dicembre si registra un valore delle vendite al dettaglio di prodotti alimentari superiore del 21,6 per cento rispetto alla media degli altri undici mesi. Si stima inoltre che la spesa delle famiglie siciliane per prodotti alimentari nel mese delle festività natalizie sia pari a 1,4 miliardi di euro, il 7,9 per cento della spesa nazionale. La provincia in cui i cittadini spendono di più in prodotti alimentari e bevande è Palermo, con 341 milioni di euro, seguita a distanza da Catania con 307 milioni di euro.
MADE IN SICILY - BOOM DI ESPORTAZIONI DI ALIMENTARI E BEVANDE
33