PALERMO - SPARATORIA, RESTA IN CARCERE IL 21ENNE

di Veronica Puglisi
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Resta in carcere Giuseppe Calì, il ventenne palermitano che nella notte tra sabato 20 e domenica 21 ha sparato con un fucile e ferito una donna di 33 anni in piazza Nascè. Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto in flagranza per il possesso dell’arma clandestina e deciso di applicare la misura cautelare più pesante. L’indagato, secondo il gip, come riporta l’adnkronos, “ha mostrato una grave pericolosità sociale”. le forze dell’ordine lo hanno identificato attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Interrogato dagli inquirenti, non ha chiarito il motivo per cui girasse armato. Il giovane è stato condotto in carcere per detenzione di arma clandestina. E’ indagato anche per lesioni, omissione di soccorso e spari in luogo pubblico. Il ventenne avrebbe parlato di fatalità, di un colpo partito per errore mentre mostrava il fucile a una amica in auto. Dopo quanto accaduto si sarebbe avvicinato alla vittima chiedendole scusa e poi sarebbe fuggito. Poi avrebbe sotterrato il fucile in un terreno vicino casa. E’ stato lo stesso ventenne a indicare alle forze dell’ordine la zona dove si trovava l’arma. Dopo quanto accaduto nella zona di piazza Sturzo, via Turati, piazza Nascè e via Isidoro La Lumia a Palermo è stata istituita la quarta zona a vigilanza rafforzata come deciso dal Comitato per l’ordine e la sicurezza

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