La Progettazione esecutiva del ponte sullo Stretto di Messina sviluppata per fasi costruttive al contrario dei timori espressi dal WWF, ha l’obiettivo di ottimizzare la costruzione dell’opera, contenendo tempi e costi. E’ quanto riporta la replica dell’amministratore delegato della Società Stretto di Messina Pietro Ciucci ad una nota inviata a tutti i deputati dall’associazione che ribadisce la contrarietà alla proposta del Governo, inserita nel Decreto legge Infrastrutture, attualmente in fase di conversione in legge alla Camera, di procedere all’approvazione del Ponte sullo Stretto per parti separate consentendo così subito l’apertura dei cantieri. Il Wwf ha inviato copia di una relazione tecnica del professore Antonino Risitano con cui si documenta come nello stesso progetto esecutivo del Ponte sia esplicitamente espressa la raccomandazione di procedere preliminarmente con una serie “test di fatica” e come al momento questi test siano impossibili. La fattibilità tecnica del progetto non è mai stata messa in discussione, scrive Ciucci, ed è comprovata da anni di ricerche. Le risposte alle osservazioni del MASE, che sono in corso, saranno trasmesse entro la scadenza del 12 settembre. Il Progetto definitivo aggiornato dovrà essere approvato per legge dal CIPESS e quindi soltanto successivamente prenderà avvio la Progettazione esecutiva. Al parere espresso unicamente dal Prof. Risitano, la Società Stretto di Messina ha più volte dato risposta, ed è falso che non ci siano strumenti idonei per questi test. La Nota del WWF, conclude Ciucci, sommando rilievi infondati di tipo ingegneristico, finanziario e procedurale, persegue l’obiettivo di impedire la realizzazione del ponte piuttosto che dare eventuali contributi, anche critici, per migliorare la stessa.
PONTE SULLO STRETTO - AD CIUCCI REPLICA AL WWF
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