SICCITA' - PARTE NAVE CISTERNA, “CdM IN SICILIA”

di Viviana Sammito
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Il primo degli interventi annunciati contro la siccità dalla Regione Siciliana è stato attuato: è partita da Augusta la nave cisterna Ticino che rifornirà Licata con 1.200 metri cubi d’acqua e permetterà di mitigare l’emergenza idrica nell’area di Gela e dell’Agrigentino. L’unità navale è stata individuata nelle scorse settimane, d’intesa con la Protezione civile nazionale, dal coordinatore della Cabina di regia per l’emergenza idrica e capo della Protezione civile siciliana Salvo Cocina, su indirizzo del presidente della Regione Renato Schifani. Quello di Licata è stato ritenuto il porto più idoneo in seguito alle verifiche effettuate da Aica, l’azienda che gestisce il servizio idrico integrato in provincia di Agrigento. L’acqua trasportata dalla nave verrà immessa nella rete idrica in circa 25-30 ore per rifornire il Comune, permettendo di “liberare” risorse che verranno dirottate verso altri centri della zona colpiti dall’emergenza siccità. I costi dell’operazione sono a carico della Regione. A criticare la gestione dell’emergenza idrica che sta attanagliando i cittadini, l’agricoltura ed il turismo è l’associazione Partite Iva Italia che da mesi chiede di incobntarre il ministro all’Agricoltura e alla Sovranità Alimentare francesco lollobrigida perchè è necessario- scrive il presidente nazionale angelo di stefano avviare la ricognizione delle infrastrutture idriche e fognarie e il monitoraggio di tutte le dispersioni di acqua. Una richiesta seguita da silenzi e appuntamenti disdetti.

Partite iva italia ha chiesto al Presidente Meloni, di organizzare il prossimo Consiglio dei Ministri in Sicilia

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