“Come cattolici, in questo orizzonte, non possiamo accontentarci di una fede marginale, o privata. Dobbiamo essere voce, voce che denuncia e che propone in una società spesso afona e dove troppi non hanno voce. E’ una parte del discorso di Papa Francesco a Trieste che il vescovo della diocesi di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa, ha scelto di pubblicare in occasione della presentazione alla comunità dei festeggiamenti a San Giovanni Battista, patrono principale di Ragusa, facendo riferimento all’edizione 2024. “E’ dunque il momento di prendere coraggio – afferma mons. La Placa – e, sull’esempio di San Giovanni Battista, diventare capaci di dire parole affascinanti, di intessere relazioni significative, di alimentare in modo costante il dialogo orientato alla realizzazione del bene comune, di dare voce a chi non ce l’ha. Ci aiuti il nostro santo patrono a testimoniare, nella ricerca delle verità umane, la Verità del Dio che è venuto a salvarci nel suo Figlio e che si nasconde nelle pieghe della quotidianità; l’unica Verità per cui, come il Battista ci ha dimostrato, vale la pena vivere e, se necessario, anche morire”. Proseguono intanto le iniziative in onore del santo precursore. Domani, la reliquia del braccio di San Giovanni Battista, sarà traslata nella parrocchia di Santa Maria di Portosalvo a Marina di Ragusa. Sabato 24 agosto, la reliquia del braccio di San Giovanni Battista sarà traslata negli ospedali Maria Paternò Arezzo e Giovanni Paolo II per essere presentata agli ammalati nei vari reparti. Cresce l’attesa dei fedeli in vista della processione del Santo il 29 agosto quando le nostre telecamere seguiranno in diretta l’evento raccontando la profonda devozione dei cittadini nei confronti del patrono della città e della diocesi.
SAN GIOVANNI BATTISTA - IL MESSAGGIO DEL VESCOVO LA PLACA
210