RAGUSA - DONNAFUGATA, “UNA PROVINCIA SVENDUTA”

di Viviana Sammito
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La convocazione del prefetto di ragusa, giuseppe ranieri, sul caso del bando per la co gestione del castello di donnafugata a ragusa con la formula del partenariato speciale pubblico privato ha rassenerato le opposizoni: il m5s , con la parlamentare regionale stefania campo eil consigliere comunlae sergio firrincieli, i è detto sollevato dopo lanotizia che anche il libero cosnorzio comunlae di ragusa paretciperà al bando e si sono detti soddifstti delle dichiarazioni del prefetto che ha dichiarato di referire la gestione pubblica dei beni della collettività. “Siamo convinti – hanno dichiarato– che non è vero che il pubblico non possa amministrare meglio di un privato e lo dimostra anche il fatto che il Castello, durante la nostra Amministrazione, raddoppiò gli incassi, da 350 a circa 700mila euro, con gli investimenti sul Mudeco e l’avvio della musealizzazione del parco. A parlare di una provincia svenduta e messa nelle mani dei privati è il consigliere comunale di generazione, gaetano mauro, che ha defintio il territorio “vittima di una progressiva colonizzazione in settori nevralgici per il suo sviluppo. L’aeroporto di Comiso è diventato un giocattolo per Catania e la Sac, il porto turistico di Marina di Ragusa è finito in mani maltesi, la gestione dell’acqua è stata ceduta a un carrozzone inefficiente. Ora, persino un pezzo della nostra storia, il Castello di Donnafugata, è in pericolo, con un bando opaco che affida la sua gestione a privati per soli 80 euro al giorno”. l’ennesimo atto di abdicazione da parte dell’amministrazione Cassì,. Per il senatore di fratelli d’italia, salvo sallemi che ritiene necessaria una valutazione serena e approfondita circa il futuro del Castello che deve contemperare il rispetto di un bene pubblico e la sua valorizzazione. Il pd aveva ieri espresso perplessità sulla decisione di convocare la ex Provincia regionale di Ragusa. Non capiamo- ha dichiarato il segretario peppe calabrese, quale potrebbe essere il ruolo di un ente commissariato, soprattutto se si parla di partenariato pubbico-privato, trattandosi il Libero Consorzio dei Comuni di Ragusa di un ente pubblico invitando altresì al tavolo di concertazione tutta la deputazione regionale. che poi si scoprirà più tardi è la stessa intenzione della ommissaria paterizia valenti resa nota ufficialmente solo dopo la convocaizone della stampa in prefettura.

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