PONTE SULLO STRETTO - “IL PROGETTO VIOLA DIRETTIVA UE”

di Veronica Puglisi
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Contro il decreto legge 89/2024, il famoso “decreto spezzatino” che elimina l’approvazione unitaria e in data certa del progetto esecutivo per il ponte sullo Stretto di Messina e ne consente una approvazione centellinata secondo indefinite “fasi costruttive”, arriva la denuncia del comitato Invece del Ponte alla Commissione Europea. Il Comitato afferma che questa suddivisione di fatto in lotti funzionali dell’esecuzione dell’opera viola l’art. 46 della Direttiva 2014/24/UE, secondo cui tale frazionamento dell’appalto deve essere prevista e regolata nel bando di gara. Il bando per il ponte, invece escludeva espressamente al punto II.1.9 (pag. 2) ogni frazionamento dell’opera. Il DL 89/2024, ben 20 anni dopo la pubblicazione del bando, altera le condizioni di gara, modificando significativamente l’assetto tecnico ed economico dell’appalto e di fatto escludendo a posteriori (ossia dopo l’aggiudicazione dell’appalto) possibili concorrenti che avrebbero potuto partecipare alla gara in ragione della prevista suddivisione in lotti. Il decreto, conclude la nota, dunque è in chiaro contrasto con la Direttiva 2014/24/UE e coi principi di parità di trattamento, non discriminazione, mutuo riconoscimento, trasparenza e concorrenza.

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