Non si può erogare un compenso ad un un dirigente in quiescenza. Il parere tanto atteso dai 12 sindaci del comprensorio ibleo è arrivata e coinvolge l’ing. Franco Poidomani, amministratore unico di Iblea Acque. Un esperto di diritto amministrativo incaricato dal Comitato sul controllo analogo della società Iblea Acque ha redatto un apposito parere pro veritate secondo cui la carica di Amministratore della Società può essere attribuita a un soggetto già collocato in quiescenza, unicamente se a titolo gratuito”. Già la regione aveva ammonito a febbraio i sindaci puntando l’attenzione sul divieto alle amministrazioni pubbliche di conferire “cariche in organi di governo delle società da esse controllate” a “soggetti già lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza” se non a titolo gratuito”.
PEPPE CASSI’ Sindaco di Ragusa
Cassì dice di non voler anticipare nulla sulle azioni da intraprendere dal momento che Poidomani per diversi mesi ha percepito un compenso. Sarà in tal senso convocata l’Assemblea dei Sindaci soci per discutere la questione ed assumere i provvedimenti conseguenti.
PEPPE CASSI’