Da 5 mesi senza acqua, in alcuni quartieri a singhiozzo, vasche da bagno piene così come bidoni e quant’altro per fronteggiare la gravissima crisi idrica che attanaglia ormai da 5 mesi Agrigento capitale della Cultura 2025.
cittadini e associazioni di categoria scendono nuovamente in strada protestando davanti al Comune di Agrigento. Codacons, Mani libere, sud chiama nord, Mareamico, legambiente circolo Rabat, italia viva, ethikos aps e Titano, dopo avere sospeso il sit dello scorso 12 settembre in via temporanea, a seguito dell’annuncio dell’installazione di dissalatori da parte del Governo, decidono di riprendere la protesta, stanche delle promesse non mantenute e della situazione che continua a peggiorare, con turni di approvvigionamento dell’acqua che raggiungono i 32 giorni per i cittadini.
GIUSEPPE DI ROSA Responsabile Codacons Agrigento
Durante la giornata, incontri tematici volti a informare la cittadinanza sulla situazione idrica e sulle problematiche legate alla gestione delle risorse idriche. La gente sottolinea il proprio disappunto per l’inadeguatezza nella gestione della crisi idrica e chiedono misure adeguate da mettere in campo. I cittadini puntano il dito contro il sindaco Francesco Miccichè