Sono oltre 350 mila persone che hanno partecipato, ieri sera al tradizionale Festino di Santa Rosalia che Palermo celebra da 401 anni. Alle 21, dopo i solenni vespri ponticali, il corteo del carro trionfale. Particolare attenzione alla sicurezza. Oltre mille gli addetti impegnati a proteggere il carro e a chiudere il transito di tutte le traverse del Cassaro. L’arcivescovo Corrado Lorefice ha voluto ricordare le vittime di femminicidio e in particolare Sara Campanella, la studentessa uccisa a Messina il 31 marzo., leggendo una lettera consegnata dai familiari .
MONS. CORRADO LOREFICE ARCIVESCOVO DI PALERMO
Troppe donne che subiscono abusi e violenza vengono dimenticate col passare dei giorni ma noi non vogliamo che Sara venga dimenticata”. Mons Lorefice ha voluto ricordare Sarh leggendo proprio le parole che lei stessa scriveva per incoraggiare un’amica a vivere la vita nella piena consapevolezza di se.
MONS. CORRADO LOREFICE
E infine la preghiera a Santa Rosalia. “Ti affidiamo stasera tutte le giovani e i giovani vittime di violenza per mano di altri giovani, i giovani uccisi dalla droga e quelli che si sono tolti la vita, le loro famiglie torchiate dal dolore. Facci rinnegare ogni forma di violenza e rendici servitori della vita e amanti del bene e della bellezza”. Come da tradizione Il sindaco Roberto Lagalla si è affacciato dal carro gridando “Viva Palermo e Santa Rosalia”. Dal pubblico dei fischi ai quali ha replicato: “La libera espressione va sempre tutelata”
AMBIENTALE
A concludere le celebrazioni in onore della Santuzza poco prima dell’una i tradizionali fuochi d’artificio.
