Un calo delle presenze turistiche tra il 30% e il 40% nel mese di luglio e una previsione di riduzione del fatturato tra il 20% e il 30% per agosto. Sono questi, secondo i dati raccolti da Federalberghi Isole Eolie, le prime conseguenze sull’economia dell’isola di Stromboli derivanti “da un eccessivo clamore mediatico” sull’attività vulcanica. “Ancora più rilevanti – sempre secondo Federalberghi – i danni per quanti dipendono parzialmente anche dai flussi di escursionisti giornalieri”. Il grido d’allarme, fa sapere il presidente di Federalberghi Isole Eolie, Christian Del Bono, è stato ora raccolto dall’assessore regionale al Turismo Elvira Amata che ha deciso di scrivere al presidente della Regione Renato Schifani, all’assessore per l’Economia Alessandro Dagnino e al presidente dell’Ars Gaetano Galvagno affinché, “si possa prevedere, un sistema automatico di sostegno economico, in conseguenza di calamità naturali, che accompagni tutti gli operatori della filiera turistica nei diversi livelli di allerta di Protezione civile, un po’ come è accaduto durante l’emergenza Covid”. “Si tratta di un segnale importante – commenta Del Bono – perché l’assessore può rappresentare le nostre istanze nelle sedi istituzionali. Federalberghi Isole Eolie continuerà a monitorare la situazione e a collaborare con le autorità, in modo che le necessarie misure di sostegno vengano implementate al più presto”. “Ho seguito con attenzione l’evolversi delle fasi di pre-allerta – adesso rientrate al valore giallo – che hanno interessato l’attività vulcanica dell’isola e ho potuto riscontrare come, anche a causa di un eccessivo clamore mediatico, Stromboli abbia subito un pesante contraccolpo in termini di prenotazioni. Questo ha messo a repentaglio la fragile economia dell’isola, dipendente dal turismo”, ha dichiarato l’Assessore Amata.
STROMBOLI - -40% DI TURISTI A LUGLIO
532