La proposta di Legge di iniziativa popolare voluta da Animalisti Italiani, Enpa, LAC, LAV, LNDC animal protection e OIPA, per l’abolizione della caccia, la tutela di orsi e lupi, l’incremento delle aree protette e il divieto di ingresso dei cacciatori nelle proprietà private, ha superato la fatidica soglia delle 50.000 firme necessarie per poterla depositare in Parlamento e il prossimo passo prevede il deposito anche al Senato, dove, da alcune settimane è in discussione il disegno di Legge definito “sparatutto” e voluto dalla maggioranza, che ha l’obiettivo di demolire le tutele degli animali selvatici, concedendo ancora più spazi ai cacciatori. Nel corso delle audizioni presso le Commissioni riunite del Senato, Ambiente e Agricoltura, sono state sentite solo quattro associazioni ambientaliste mentre sono state ben otto le associazioni di cacciatori ascoltate, evidenziando così il forte sbilanciamento a favore del mondo venatorio, in spregio alla stragrande maggioranza dei cittadini che da sempre si dichiara contraria alla caccia e che le rilevazioni Eurispes attestano al 76% della popolazione italiana. Nel frattempo, il Movimento 5 Stelle ha depositato oltre 1.000 emendamenti, seguito da Alleanza Verdi e Sinistra con più di 500 emendamenti e dal Partito Democratico con più di 300.
CLAUDIA TACCANI Responsabile Ufficio Legale OIPA
CACCIA - ABOLIZIONE, RAGGIUNTE 50MILA FIRME
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