ACTION AID - AL SUD 1 UOMO SU 5 GIUSTIFICA VIOLENZA FISICA

In occasione del 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere, ActionAid ha reso noti i risultati di una ricerca condotta sulle percezioni della violenza e delle discriminazioni in Italia dalla quale viene fuori che la violenza fisica è condannata dall’82% della popolazione italiana, ma è ancora giustificata dal 20,8% degli uomini di tutte le età residenti al Sud e nelle Isole. Le ragioni addotte per giustificarla sono diverse: mancanza di attenzione o cura da parte della donna, gestione inadeguata della casa o dei figli, l’abbandono o il tradimento, le provocazioni verbali ripetute o la frustrazione legata a problemi al lavoro o con le finanze. Ancora più preoccupante il dato relativo alla violenza economica, ritenuta accettabile dal 34,6% degli uomini che vivono nel Sud e nelle Isole. La violenza psicologica continua a essere ampiamente accettata dal 27,4% degli uomini che vivono al Sud e nelle Isole. La violenza verbale, addirittura, è legittimata pure dalle donne, il 16,9% delle intervistate, e dal 27,6% degli uomini. “Non si può prevenire la violenza senza promuovere uguaglianza, e non si può costruire uguaglianza senza intervenire sulle cause profonde del fenomeno – dichiara Katia Scannavini, Co-Segretaria Generale ActionAid Italia, che chiede al Governo e al Parlamento che almeno il 40% delle risorse annuali del Piano antiviolenza sia vincolato ad attività di prevenzione primaria. Questo permetterebbe all’Italia di avvicinarsi a paesi come la Spagna, dove oltre il 50% dei fondi è destinato ad azioni che promuovono l’uguaglianza di genere, con risultati tangibili: dal 2003 al 2024 i femminicidi sono diminuiti di oltre il 30%.