La regione siciliana continua a ripetere che il problema della carenza dei medici è italiano ed anche europeo: senza però considerare che a stare in trincea sono gli ospedali dei territori meno centrali rispetto alle aree metropolitane. Ci sono medici costretti a fare doppi turni, a coprire turni in più ospedali anche distanti 50 km, primari che coprono turni notturni, medici che neanche vogliono partecipare ai bandi e così, come succede a Ragusa, che i manager si sentono più sollevati quando ad entrare nei nosocomi sono giovani laureati e specializzandi che però devono essere sempre affiancati dal personale strutturato. l’assessore regionale alla salute, Daniela faraoni, più che puntare su proposte e soluzioni parla di organizzazione facendo intendere che se i direttori sanitari hanno l’abilità di gestire le risorse umane si risucità a garantire la massima operatività dei reparti ma se la coperta è corta qualche pezzo non rimane comunque scoperto?
CARENZA MEDICI - ASS. FARAONI: “QUESTIONE DI ORGANIZZAZIONE”
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