Eni Versalis divide: un unico tema quello della riconversione green degli stabilimenti in particolare a priolo gargallo, ragusa e brindisi e due battaglie condotte con strategie diverse. Quella della conciliazione per la uil, che ha firmato il protocollo Eni a palazzo piacentini sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy il 10 marzo scorso, e quella della resistenza per la Cgil, che il protocollo non l’ha firmato come la Regione Siciliana. Ideali profondamente diversi che cambiano l’approccio verso il cambiamento: si alla sostenibilità per la uil, no se in cambio deve barcollare il dato occupazionale per la Cgil. Domani, mercoledì 26 marzo, ALLE 11,30 è il giorno delle audizioni in commissione attività produttive all’ars dove sono stati convocati i segretari generali regionali della cgil, alfio mannino, della uil sicilia, luisella lionti, e venera carasi in qualità di componente della segreteria regionale della cisl. Giovedì, 27 marzo, è il giorno dll’assemblea pubblica che si terrà alle 16 al Centro Studi Feliciano Rossitto a ragusa organizzata per offrire un’opportunità di confronto sul Protocollo ENI alla presenza della Segretaria Generale della Uiltec, Daniela Piras. L’accordo – dicono dalla uiltec- presenta significative e nuove opportunità per il territorio di Ragusa.
la cgil invece rivendica il risetto delle garanzie occupazionali ed ha già fatto pervenire sia al minsitro adolfo urso, sia al presidente della Regione, schifani, una controproposta che rilanci la chimica di base nel paese. Quell’accordo alla cgil non piace e continuerà a chiedere un fitto confronto con la convocazione di un nuovo tavolo a roma.
ENI VERSALIS - AUDIZIONE ARS PER CGIL, ASSEMBLEA DELLA UIL
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