A Licata, dopo l’esondazione di sabato del fiume Salso, continua la conta dei danni. I mezzi lavorano senza sosta da ore per liberare le strade coperte dal fango e pulire gli scarichi fognari otturati. A preoccupare sono soprattutto i danni alle aziende agricole, sia in termini di prodotti che di macchinari. “L’alluvione ha distrutto alcune aziende – afferma il sindaco di Licata Angelo Balsamo – che non hanno perso solo il prodotto, peperoni, melanzane, zucchine che, dopo 3 mesi di lavoro, erano pronti per la raccolta, ma, ancora peggio, hanno perso le serre, i tunnel e tutti gli impianti. La piena del fiume ha portato via i motori, gli impianti stessi. Se non verrà sostenuta adeguatamente l’agricoltura di Licata potrà considerarsi morta, finita. Serve un intervento immediato perché altrimenti perderemo economia e centinaia di posti di lavoro”.
ANGELO BALSAMO Sindaco di Licata
Il deputato della Lega e coordinatore provinciale del partito ad Agrigento Anastasio Carrà, intanto, annuncia di essere in contatto con l’assessore regionale all’Agricoltura Salvatore Barbagallo, che nelle prossime ore si recherà sul territorio per un sopralluogo e per valutare le azioni future da mettere in campo.
ANGELO BALSAMO Sindaco di Licata
LICATA - BALSAMO: “AGRICOLTURA IN GINOCCHIO”
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