Basterebbe una dilazione dei tempi, da 30 a 120 giorni, una scelta di buon senso che aiuterebbe gli oltre 15 mila cittadini modicani a cui sono arrivate le bollette relative alla TARI, l’IMU e l’Acqua, agli anni precedenti l’anno 2018 e quelle dal 2019 in poi. Lo continua a ribattere Salvatore Terranova segretario della camera del lavoro di Modica che ha annunciato un’assemblea pubblica dopo essere stato contattato da cittadini esasperati. Non soddisfatto dell’ultimo intervento del sindaco Maria Monisteri ai nostri microfoni, continua a ribadire come i tempi indicati nelle bollette non possano consentire agli uffici Creset e di Iblea Acque di audire un cosi elevato numero di contribuenti.
SALVATORE TERRANOVA SEGRETARIO CAMERA DEL LAVORO MODICA
Si attende adesso la data per l’assemblea pubblica voluta da cittadini e associazioni per trovare una soluzione sul sistema di riscossione delle bollette. L’obiettivo è coinvolgere anche l’amministrazione comunale. Ci sembra doveroso a questo punto innovare il regolamento relativo alla riscossione per mettere una larghissima fascia di cittadini nella possibilità di poter onorare il loro obbligo nei confronti dell’ente.
SALVATORE TERRANOVA
MODICA - BOLLETTE, “BASTEREBBE LA DILAZIONE DEI TEMPI”
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