COMISO - BOTTA E RISPOSTA TRA ALFANO E CGIL

Parla di strumentalizzazione l’assessore all’ambiente del comune di Comiso Giuseppe Alfano che replica alla Cgil in merito alle accuse lanciate dal sindacato in una nota, diffusa alla stampa lunedì 24 marzo, sulla mancata richiesta di confronto sulla gestione dell’appalto di igiene ambientale. La rappresentante sindacale, Graziana Stracquadanio Responsabile Igiene Ambientale della FP CGIL RAGUSA, mi aveva contattato per chiedere l’incontro, spiega l’assessore, attraverso una semplice telefonata e non attraverso una formale richiesta scritta. Ho fissato l’appuntamento per giorno 21 marzo, alle 11.00, che però ho dovuto spostare per improvvisi impegni istituzionali. Ma ecco la stranezza della questione,- continua Alfano – perchè la Stracquadanio mi invia per conoscenza una bozza di suo comunicato stampa, dove mi si accusa di glissare l’incontro, datato addirittura l’11 marzo. 10 giorni prima dell’incontro già calendarizzato. A ribattere però alle parole di Alfano la stessa Stracquadanio che in un’altra nota difende il suo operato. Nessuna strumentalizzazione politica, dice. Per quanto riguarda la data del documento, datato 11 marzo, si è trattato di un refuso di stampa, atteso che nel comunicato si fa riferimento al mancato incontro del 21 , non potendo prevedere il futuro, non era possibile redigere il documento in anticipo. Il nostro dissenso nasce dal fatto che, nonostante ripetute richieste d’incontro sia con l’assessore che con il Sindaco, nessuno abbia ritenuto opportuno incontrarci e sebbene l’assessore avesse già fissato due appuntamenti sistematicamente rinviati, così come l’ultimo. In data 21 marzo ben 10 minuti prima dell’appuntamento è pervenuta con una telefonata l’ennesima disdetta, ciò denota, a nostro avviso un comportamento istituzionalmente poco corretto. Ribadiamo, conclude Stracquadanio, con fermezza la nostra volontà di incontrare l’amministrazione comunale per avviare un dialogo serio e costruttivo. Auspichiamo altresì un celere riscontro alle richieste di accesso agli atti, tutte debitamente documentate, affinché venga ripristinata una reale trasparenza.