Cultura, restauro, turismo, accoglienza. Sono i principi cardini del Cammino Mariano, che ad un anno dal suo inizio a Modica ha già prodotto risultati IMPORTANTI per la città contribuendo a creare manifestazioni di carattere culturale, aumentare e garantire l’apertura delle chiese per i fedeli in tutto il periodo dell’anno, attuare interventi di restauro e valorizzazione del patrimonio. La via delle Collegiate traccia un bilancio del progetto socioculturale realizzato attraverso la sinergia delle Parrocchie di San Pietro Apostolo, S. Maria di Betlem, San Paolo Apostolo e San Giovanni Evangelista e di un’altra associazione Petra Mazara. Un vero e proprio cammino comunitario che si è posto importanti sfide: nel Duomo di San Pietro Apostolo l’attuazione di interventi di riparazione e impermeabilizzazione delle navate laterali e delle cappelle, l’accordatura dell’Organo Monumentale. A Santa Maria di Betlem si è provveduto all’ammodernamento dei corpi illuminanti per una maggiore efficienza energetica e ai lavori di sistemazioni delle sacrestie colpite dalle numerose infiltrazioni di umidità. Nella Chiesa del Carmine si è giunti alla creazione di una nuova area espositiva come luogo di conservazione e protezione delle opere d’arte custodite nei magazzini. Tutto questo sotto l’egida di Maria, rimarca l’associazione, le cui titolazioni di numerose chiese raccontano di un rapporto religioso intenso, vivo e vissuto con la città di Modica. A rimarcare l’importanza di un anno ricco e intenso , Valerio Petralia presidente dell’associazione La Via delle Collegiate
VALERIO PETRALIA PRESIDENTE “LA VIA DELLE COLLEGIATE”
MODICA - CAMMINO MARIANO, TRACCIATO IL BILANCIO
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