Due leggende, due atlete che hanno segnato la storia dello sport italiano, della scherma. Ma soprattutto due ragazze profondamente innamorate della loro città d’origine, Catania. Una città che oggi le ha volute omaggiare. Sono le due campionesse olimpioniche Rossella Fiammingo e Alberta Santuccio che oggi hanno ricevuto al comune l’elefantino d’argento da parte del sindaco di Catania, Enrico Trantino e dell’assessore allo Sport, Sergio Parisi, alla presenza del presidente del Coni Sicilia Sergio D’Antoni. Grazie a loro per la prima volta nella storia della spada a squadre arriva un oro alle Olimpiadi: insieme a Rossella e Alberta, a dare le stoccate vincenti anche Giulia Rizzi e Mara Navarria.
Un ottimo lavoro di squadra, grazie anche al tecnico Dario Chiadò, e grazie anche alla stoccata vincente della Santuccio che ha sancito il risultato finale del 30 a 29 contro la Francia.
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Domani le due atlete, divenute simbolo dello sport italiano, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accenderanno ufficialmente il braciere olimpico del IX Trofeo Coni, evento sportivo nazionale con migliaia di giovani atleti under 14, che sino a domenica interesserà Catania e Palermo.