TERMINI IMERESE - EX BLUTEC ALLA PELLIGRA HOLDING

di Viviana Sammito
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Il futuro dell’ex Blutec è nelle mani della Pelligra Holding Italia che si è aggiudicata la gara di assegnazione di Termini Imerese. Fruttuoso il vertice attorno al tavolo del ministro alle Imprese e al made in Italy, Adolfo Urso, durante il quale i commissari hanno scelto il soggetto aggiudicatario. Il progetto della Pelligra Holding Italia, società specializzata nella riconversione di stabilimenti dismessi in parchi industriali che fa capo all’imprenditore italo australiano Ross Pelligra, presidente del Catania calcio, prevede l’assunzione di 350 dipendenti su 500 con garanzia di impiego per almeno i prossimi due anni. Gli altri operai hanno avuto garanzie da parte della ministra del Lavoro Marina Calderone e dall’assessore regionale Nuccia Albano la quale ha spiegato che sono in corso le interlocuzioni per definire un programma di utilizzo delle risorse di concerto con il ministero del Lavoro, supportato dall’agenzia Sviluppo Lavoro Italia, e con le parti sociali. E’ stato inoltre annunciato il potenziamento del porto di Termini Imerese, che diventerà il principale scalo commerciale della Sicilia occidentale. Alla riunione, presieduta dai ministri Adolfo Urso e Marina Elvira Calderone, hanno partecipato il Sottosegretario al Mimit, Fausta Bergamotto, i Commissari straordinari dell’azienda Giuseppe Glorioso, Fabrizio Grasso e Andrea Bucarelli, la Regione Siciliana, il Comune di Termini Imerese, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali.

«Abbiamo sempre lavorato con tenacia assieme al governo nazionale per il rilancio dell’area industriale di Termini Imerese e per dare una prospettiva certa e sicura ai lavoratori e alle loro famiglie – ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani – il quale ha assicurato che “Il governo regionale continuerà a mantenere alta l’attenzione e a fare la propria parte perché il progetto possa diventare concreta realtà e perché possa essere assicurata agli ex dipendenti una soluzione economica e lavorativa adeguata». Dopo oltre dieci anni di false promesse, per l’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo, l’ex stabilimento della Fiat si avvia a non essere più una cattedrale del deserto. L’assessorato del Lavoro della Regione Siciliana farà per intero la propria parte mettendo a disposizione le risorse previste, che ammontano a 30 milioni di euro, sia per le politiche passive che per quelle attive necessarie a far ripartire il ciclo produttivo. Sarà assicurato anche il supporto logistico nella zona industraile, ha garantito l’assessore regionale alle infrastrutture, alessandro aricò.

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