AEROPORTO DI COMISO - EX PROVINCIA SI CONFRONTA CON IL COMITATO

di Viviana Sammito
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I tempi stringono per la presentazione dei due bandi per il rilancio del pio la torre di Comiso. Ed è tempo di confronti con il territorio per focalizzare il focus su come al meglio investire i 3mlioni di euro l’anno per tre anni che la regione siciliana ha impiegato per lo scalo degli iblei, gestiti dalla camera di commercio del sud est su indicazione dell’assessorato regionale al turismo, e i 3milioni di euro derivanti dai fondi ex insicem del libero consorzio comunale di ragusa. L’ex provincia ha mostrato apertura alle opinioni ed un serrato confronto con il comitato a difesa e sviluppo degll’aeroporto degli iblei, che denuncia da nni lobstallo in cui è imbrigliato l’aeroporto po la tore

c’è anche l’ok della Commissione Europea per la pubblicazione del bando della continuità territoriale: mancano i documenti Enac preliminari per il prossimo avvio dei bandi per la continuità territoriale. Un passaggio importante – ha commentao il sentarore salvo sallemi – per poter avere voli a prezzo calmierato da Comiso verso Roma e Milano”. E’ bene precisare che la continuità territoriale è detsinata ai soli residenti in sicilia e non ai turisti, quindi non garantisce lo svluppo ed il rtilancio del territorio ma sicuramente una grande opportunità di collegamento tra la sicilia e il resto d’italia.

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