“interventi immediati a sostegno delle attività turistiche dell’isola di Stromboli”. lo chiede Federalberghi Isole Eolie che ha inviato una nuova richiesta al ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, al presidente della Regione, Renato Schifani, al sindaco di Lipari, Riccardo Gullo e alle altre autorità competenti perchè- si legge – “L’economia di Stromboli è fortemente dipendente dal turismo e le recenti attività vulcaniche hanno provocato una significativa riduzione dei flussi turistici. Le presenze sono diminuite tra il 30% e il 40% nel mese di luglio e si prevede una riduzione del fatturato tra il 20% e il 30% per il mese di agosto”. Secondo Federalberghi è necessario “valutare l’adozione sistematica di un impianto di interventi di sostegno legato ai livelli di allerta e alle conseguenti misure restrittive, visto che queste impattano in modo significativo e drammatico sulle sorti dell’economia e della comunità locale che dipende da una stagione turistica, concentrata tra maggio e settembre e che rischia di subire un importante impoverimento economico e sociale senza le misure di sostegno”. Federalbegrhi, facendo fede ai bollettini dell’Ingv che indicano la stabilizzazione del vulcano”, chiede di “valutare la possibilità di riaprire le scalate, fino a quota 400 metri (290 metri senza guida) e di avviare un confronto sull’ordinanza sindacale per il contingentamento dello sbarco dei passeggeri delle mini crociere che, attualmente, nei fatti, congestiona l’isola di Panarea ed esclude quella di Stromboli”.
STROMBOLI - FEDERALBERGHI: “INTERVENTI IMMEDIATI”
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