La campagna vaccinale, partita ufficialmente a ottobre 2025, si è posta l’ambizioso obiettivo di raggiungere il 75% di copertura nelle categorie a rischio (over 60, fragili e operatori sanitari). Tuttavia, i dati di partenza raccontano una realtà complessa: Dopo il picco dell’era Covid, la copertura tra gli over 65 in Sicilia era scesa al 48,2% nella stagione precedente. I primi dati di novembre 2025 mostrano segnali di ripresa, ma la soglia di sicurezza raccomandata (75%) resta ancora lontana. Quest’anno la Regione ha introdotto un’offerta integrata più forte, promuovendo la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con quello aggiornato per il COVID-19 e, per i soggetti più fragili e gli over 75, il nuovo vaccino ad mRNA contro il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS). La rete dei Medici di Medicina Generale e le farmacie convenzionate rimangono i pilastri della somministrazione, con l’obiettivo di ridurre la pressione sui Pronto Soccorso siciliani, congestionati durante le festività. Mentre la campagna vaccinale prosegue, il virus non aspetta: i bambini tra 0 e 4 anni pagano lo scotto più alto, con un’incidenza che sfiora i 50 casi su 1.000. Tuttavia, negli ospedali siciliani si registra un aumento dei ricoveri soprattutto nella fascia over 65, dove la positività ai tamponi per influenza è tra le più alte (circa il 31%). In questa stagione, il ceppo prevalente è il Virus A(H3N2), noto per essere particolarmente aggressivo, soprattutto tra la popolazione anziana. A chiarire il complesso quadro tra vaccinazioni e dato dei malesseri stagionali, soprattutto come virus che colpiscono l’apparato respiratorio, è il dottore andrea curto gialdino, Medico di Medicina Generale e di Continuità Assistenziale (Guardia Medica) e Segretario Provinciale della FIMMG CA (Continuità Assistenziale) di Palermo che conferma l’aumento degli accessi al pronto soccorso.
INFLUENZA - FIMMG: “AUMENTO ACCESSI PRONTO SOCCORSO”
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