Dopo una lieve flessione dovuta alla chiusura delle scuole e l’inizio delle festività natalizie, sono in aumento nella prima settimana del 2025 (30 dicembre – 5 gennaio), i casi di sindrome similinfluenzale e la Sicilia risulta essere tra le regioni maggiormente colpite . E’ quanto emerge dall’ultimo bollettino della sorveglianza epidemiologica RespiVirNet, coordinata dall’Istituto superiore di sanità (Iss) in collaborazione con il ministero della Salute. Nella prima settimana del 2025, i casi stimati di sindrome similinfluenzale, rapportati all’intera popolazione italiana, sono circa 667.000, per un totale di circa 5.851.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza. L’incidenza dei casi è¨ stabile nelle fasce di età pediatrica, mentre è in aumento nei giovani adulti e negli anziani. Maggiormente colpiti i bambini sotto i cinque anni di età , in cui l’incidenza è¨ pari a 21,4 casi per mille assistiti. Sebbene la circolazione dei virus influenzali sia in aumento, si sottolinea che il numero di sindromi similinfluenzali – si legge nel bollettino – è sostenuto anche da altri virus respiratori. Tra le regioni maggiormente colpite da casi di sindrome similinfluenzale oltre la Sicilia, risultano essere la Provincia autonoma di Bolzano, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania e Puglia.
INFLUENZA - ISS: “IN AUMENTO NEI GIOVANI E NEGLI ANZIANI”
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