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Questa la proposta sui cui lavora la regione siciliana per quanto riguarda i tariffari della sanità convenzionata. Le strutture private accreditate con il sistema sanitario regionale e che erogano numerosi servizi per la cittadinanza, devono fare i conti ogni mese con un budget insufficiente tant’è che spesso proprio in queste strutture i cittadini sono costretti a pagare le prestazioni perché non c’è budget. Il tariffario nazionale, inoltre, prevede un rimborso davvero esiguo e i medici convenzionati non riescono più ad affrontare le spese. Per questo motivo hanno chiesto alla regione di intervenire erogando due fondi aggiuntivi e una serie di incontri si è svolta ma senza risultati. Il prossimo confronto, voluto dall’assessore alla salute Daniela Faraoni, sarà il prossimo 14 aprile si spera possa essere quello decisivo anche alla luce della proposta che il direttore generale dell’assessorato Salvatore Iacolino ha anticipato ai nostri microfoni