Si avvicina l’appuntamento con Ibla Buskers, una delle rassegne più attese della provincia di Ragusa, che quest’anno però porta con sè un carico di novità e polemiche. Il festival degli artisti di strada, in programma dal 4 al 6 ottobre, per la prima volta infatti lascerà il quartiere barocco di Ibla che gli ha dato il nome e si sposterà a Ragusa Superiore. “Non è un addio, ma un arrivederci, e un’opportunità per portare la magia del festival in una parte della città che necessita di nuova linfa vitale” si legge in una nota. L’obiettivo di questa edizione, con il patrocinio del Comune di Ragusa, è chiaro: rilanciare il centro storico di Ragusa Superiore, che da anni versa in uno stato di abbandono, con attività commerciali e residenti in fuga verso i nuovi quartieri periferici. La decisione di spostare la rassegna non è affatto piaciuta ai commercianti del Ccn Antica Ibla. “Non abbiamo condiviso sin dall’inizio – chiarisce il presidente, Daniele La Rosa, a nome di tutti gli associati – la scelta univoca degli organizzatori della tre giorni di portare la kermesse a Ragusa superiore. Per questo, fin da subito, avevamo chiesto all’amministrazione comunale, che elargisce un congruo contributo per questa manifestazione e che quindi dovrebbe avere voce in capitolo, di trovare una soluzione che contemperasse le esigenze di tutti. Ci saremmo aspettati, da parte dell’amministrazione, non solo una presa di posizione ma, soprattutto, la definizione di un’alternativa a questo spostamento. Invece, una manifestazione che da anni rappresentava l’emblema della città antica, oggi vede Ibla completamente tagliata fuori. Auspicavamo, che potesse aggiungersi Ragusa superiore perché siamo convinti che fare sistema sia sempre la soluzione migliore. Ma tutto questo, ovviamente, non a scapito di Ibla. Auspichiamo – concludono – che possano ancora esserci i termini per definire soluzioni diverse”.
RAGUSA - IBLA BUSKERS, POLEMICHE PER SPOSTAMENTO
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