RAGUSA - IBLEA ACQUE, “POIDOMANI SIA REVOCATO”

di Veronica Puglisi
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Una conferenza stampa per accendere i riflettori sulla gestione considerata inefficiente della società Iblae Acque puntando il dito contro l’amministratore unico Franco Poidomani e il sindaco di Ragusa Peppe Cassì, presidente del Comitato sul controllo analogo della società Iblea Acque. Il consigliere comunale di Ragusa Gaetano Mauro questa mattina ha voluto incontrare la stampa ribadendo ancora una volta le violazioni di legge perpetrate dalla società Ibleacque Spa. La conferenza stampa è stata indetta dopo l’esito del parere pro veritate redatto da un esperto di diritto amministrativo secondo cui la carica di Amministratore della Società può essere attribuita a un soggetto già collocato in quiescenza, unicamente se a titolo gratuito. Da febbraio, ha detto Mauro, il compenso destinato a Poidomani è stato sospeso. Adesso si attende l’esito dell’Assemblea dei Sindaci, la cui data è prevista il 10 settembre per discutere la questione ed assumere i provvedimenti conseguenti. Intanto Mauro chiede la revoca dell’incarico a poidomani e le dimissioni di Cassì da presidente del Comitato sul controllo analogo della società Iblea Acque
GAETANO MAURO
Il danno erariale potenziale è di 285 mila euro euro.
GAETANO MAURO
Non risponderà di danno erariale il sindaco di Acate Gianfranco Fidone
GAETANO MAURO
Dall’esito dell’assemblea dei sindaci dipenderanno eventuali azioni eclatanti

MAURO

Non si può erogare un compenso ad un un dirigente in quiescenza. Il parere tanto atteso dai 12 sindaci del comprensorio ibleo è arrivata e coinvolge l’ing. Franco Poidomani, amministratore unico di Iblea Acque. Un esperto di diritto amministrativo incaricato dal Comitato sul controllo analogo della società Iblea Acque ha redatto un apposito parere pro veritate secondo cui la carica di Amministratore della Società può essere attribuita a un soggetto già collocato in quiescenza, unicamente se a titolo gratuito”. Già la regione aveva ammonito a febbraio i sindaci puntando l’attenzione sul divieto alle amministrazioni pubbliche di conferire “cariche in organi di governo delle società da esse controllate” a “soggetti già lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza” se non a titolo gratuito”.

GAETANO MAURO Consigliere Comunale di Ragusa

Non si può erogare un compenso ad un un dirigente in quiescenza. Il parere tanto atteso dai 12 sindaci del comprensorio ibleo è arrivata e coinvolge l’ing. Franco Poidomani, amministratore unico di Iblea Acque. Un esperto di diritto amministrativo incaricato dal Comitato sul controllo analogo della società Iblea Acque ha redatto un apposito parere pro veritate secondo cui la carica di Amministratore della Società può essere attribuita a un soggetto già collocato in quiescenza, unicamente se a titolo gratuito”. Già la regione aveva ammonito a febbraio i sindaci puntando l’attenzione sul divieto alle amministrazioni pubbliche di conferire “cariche in organi di governo delle società da esse controllate” a “soggetti già lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza” se non a titolo gratuito”.
PEPPE CASSI’ Sindaco di Ragusa
Cassì dice di non voler anticipare nulla sulle azioni da intraprendere dal momento che Poidomani per diversi mesi ha percepito un compenso. Sarà in tal senso convocata l’Assemblea dei Sindaci soci per discutere la questione ed assumere i provvedimenti conseguenti.

PEPPE CASSI’

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