Ha tentato di fermare la madre che ha preso la sorellina di sette mesi e le avrebbe anche detto “mamma che stai facendo. E’ quanto emerge dall’inchiesta per omicidio volontario aggravato della Procura di Catania, coordinata dall’aggiunto Sebastiano Ardita e dal sostituto Augusto Rio sulla tragedia avvenuta a Misterbianco. Testimone diretto di quanto accaduto due giorni fa è stato il primogenito della 40enne: il bambino, sette anni, ha visto la mamma che ha preso la sorellina e prima che mettesse in atto il drammatico gesto ha cercato di bloccarla. NelL’abitazione c’erano anche il padre dei bambini, la nonna e una zia materna. La 40enne, affetta da una forte depressione post partum, avrebbe approfittato di un attimo di distrazione dei familiari, che non la lasciavano mai sola con la bambina, per compiere l’insano gesto. La donna, durante l’interrogatorio di convalida del suo arresto eseguito dai carabinieri della Tenenza di Misterbianco e della compagnia Fontanarossa, ha risposto alle domande del gip e ha confessato le proprie responsabilità. Il Giudice dell’udienza preliminare si è riservato la decisione. Intanto nelle prossime ore verrà eseguita l’autopsia sul corpo di Maria Rosa. L’esame si terrà nell’istituto di medicina legale del Policlinico di Catania .
MISTERBIANCO - IL FIGLIO HA TENTATO DI FERMARE LA MADRE
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