La Sicilia vuole recepire la norma nazionale sulla rappresentanza di genere, che prevede il 40% di donne nelle giunte comunali. Emerge questo dall’incontro di questa mattina in commissione affari istituzionali all’ARS. Ad insorgere era stato il PD che aveva lamentato che il ddl avrebbe dimezzato la presenza nelle giunte siciliane delle donne. A rispondere il Presidente della Commissione Affari Istituzionali all’ARS Ignazio Abbate
Permangono divergenze su tante norme del ddl, su cui anche il governo si è espresso in modo negativo a fronte di una maggioranza non proprio allineata, differenze che esistono anche tra le opposizioni. Come nel caso dell’emendamento che dà la possibilità ai sindaci di nominare un assessore in più, norma che non piace al presidente della Regione siciliana, Renato Schifani. Critiche anche dalll’Anci Sicilia, secondo cui “questo ddl non è utile agli enti locali bensì a singoli territori”, mentre sul tema della rappresentanza di genere per l’Associazione dei Comuni va recepita la norma nazionale.