L’ACQUA POTABILE DEL COMUNE DI POZZALLO NON SI TOCCA. E’ quanto ribadisce il sindaco Roberto Ammatuna che lancia un monito alle presunte iniziative della protezione civile, trapelate da indiscrezioni e da notizie non ufficiali. Da alcune riunioni in atto per affrontare il fenomeno della crisi idrica sarebbe emerso un attracco al porto di Pozzallo di una nave cisterna militare che dovrebbe essere rifornita di acqua potabile per trasportarla ai comuni dell’agrigentino in grave carenza idrica. Nella nota il primo cittadino lamenta di non essere stato informato, né tantomeno coinvolto in queste riunioni. Pozzallo, dice, ha portato avanti nel tempo, una seria politica dell’approvvigionamento idrico, con la messa in funzione di due nuovi pozzi lo scorso anno e l’attivazione di un altro nell’anno in corso. L’aiuto che può essere dato ai tantissimi comuni della Sicilia che soffrono la sete, passa da massicci investimenti e non penalizzando Comuni virtuosi, ha sottolineato. Il Sindaco utilizzerà se necessario, tutti gli strumenti che la legge gli consente per tutelare gli interessi e la salvaguardia delle condizioni igienico-sanitari del territorio cittadino.
ROBERTO AMMATUNA Sindaco di Pozzallo
Contattato telefonicamente il dirigente del servizio regionale di protezione civile per la provincia di Ragusa Antonio Blandini, ribadisce che il dipartimento regionale in questo momento sta valutando diverse ipotesi, ma questa appare remota. Il primo cittadino sarà informato nell’eventualità di una possibilità in tal senso, ha detto. Sono in corso una serie di interlocuzioni con Ato Idrico, Iblea Acque e Marina Militare ma al momento non c’è nessuna certezza su questa ipotesi.