SANITA' IBLEA - L’ATTESA TRA NOMINE, MEDICI E CONCORSI

La narrazione di ciò che avviene negli ospedali iblei è ben nota: mancano i medici e i sanitari sono spesso costretti alla politica aziendale dell’interscambio nei tre nosocomi della provincia, con tutto lo stress che ne consegue. Non fa neanche più notizia che arrivano due nuovi medici al pronto soccorso dell’ospedale maggiore -nino baglieri di modica perchè già uno è stato impiegato due giorni fa ad espletare 38 ore settimanali: è un medico in pensione, un libero professionista che- secondo quanto ci dato sapere – non farà i turni notturni e nè i fetsivi. ils econdo dovrebbe essere operativo la prossima settimana. Il caso di modica è emblenatico della grave sofferenza nell’area di emergenza.- urgenza con 5 medici, di cui uno solitamente in malattia, ed il primario. medici affiancati ai neo laureati che possono però solo gestire i codici bianchi. Una situazionr insostenibile dal punto di vista umano, lo è ancora di più quando si prende atto che anche la politica è cieca o illude con notizie spesso fuorvianti e non c’è peggio di chi sa e non parla: assente ingiustificata è la sindaca di modica, maria monisteri, massima autorità sanitaria in città, la quale non è mai ufficialmente intervenuta neanche dopo le nostre solklecitazioni a tutela della salute dei cittadini, compresi quelli che l’hanno votata. Per l’asp iblea è il momento dell’attesa: perchè le commissioni interne che si sono isnediate devono ancora nominare i medici facenti funzioni in alcuni reparti, come nel caso reparto di cardiologia a Modica.