SANITA' IBLEA - SCRIVE UN “CITTADINO PREOCCUPATO”

di Viviana Sammito
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Un cittadino preoccupato ha scritto una lettera alla nostra redazione denunciando i motivi per cui l’oncologia non doveva essere trasferita dall’ospedale maria paternò arezzo di ragusa al Giovanni Paolo II. Premesso che è stato trasferito solo chi è stato sottoposto al ricovero perchè il day hospital è comunque garantito nella struttura ospedaliera originaria. Il cittadino ha elencato tre punti critici. Il primo riguarda la riduzione dei posti letto: Ad oggi – si legge – i tempi di attesa per un ricovero in Oncologia è di circa 3 settimane. Andando a ridurre a circa un terzo i posti letto dell’Unità i tempi di attesa stimati per un ricovero s dilateranno inevitabilmente di circa 3 volte arrivando a 9 settimane, un tempo che, per un paziente oncologico, rappresenta quasi un invito a rinunciare alle cure. Effettivamente l’asp ha chiarito che accorpando l’oncologia all’urologia, evitando la promiscuità e il contatto tra pazienti con patologie diverse, i posti letti per l’oncologia sono stati ridotti da 16 a 7. Tuttavia si parla di una riduzione temporanea, perchè con la nuova rete ospedaliera potranno essere garantiti più posti letto per l’oncologia, in previsione del potenziale trasferimento dell’urologia a modica. Il secondo punto citato riguarda la Separazione fisica Degenza oncologica con la Radioterapia: Costringere un malato che si sottopone a un trattamento radioterapico in regime di degenza- si legge nella lettera – a dover viaggiare in ambulanza ogni giorno attraversando l’intera città per poter ricevere le cure di cui necessita rappresenta un atto quasi sadico e, come tale, non può essere ignorato. Un punto sul quale abbiamo chiesto anche conto e ragione all’asp che ha specificato che chi è ricoverato nel reparto di oncologia non sarà più trasferito in ambulanza, considerato che chi rimane all’ompa è sottoposto al regime di day hospital e gli accertamento diagnostici sono destinati a chi è ricoverato al giovanni paolo II: quindi l’asp ha parlato di uno spostamento da un piano all’altro. il cittadino auspica che vengano trasferiti contemporaneamente anche il DH e l’Unità di radioterapia. Tuttay via l’asp si è sempre detta senbikle verso le fasce più dbeoli e deve cibtinuare a fare i conti con la carenza dei medici e ancje, aquesto putno con le note poltiiche fuorvianti: è stato escluso che arriveranno due medici al ps di modica: uno è già arrivato ed è stato confermato che non coprirà turni nottuni e festivi, altri due sono in arrivo, non hanno ancora formato il contarto, ma sono specializzandi che possono trattare i casi minore gravità. Quindi nell’area di emeregnza urgenza sono solo 4 medici ed il primario a inserirsi nei turni notturni.

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