Il movimento No Ponte rilancia la mobilitazione e chiama alla partecipazione alla manifestazione del 9 agosto a Messina per “ribadire che Calabria e Sicilia non si toccano”. “Ci avevano detto – si legge in una nota del comitato – che sarebbe stata l’ultima estate senza ponte. Sono passati due anni da quei proclami e ancora non si vede neanche un cantiere, ma le risorse vengono già bruciate in un vortice di progettazioni inutili, consulenze d’oro, spot pubblicitari e finti dibattiti. Mentre rubano futuro a intere generazioni, i governi nazionali e le Regioni giocano con la propaganda, tagliano le opere davvero necessarie e concentrano i fondi su un progetto fallimentare”. Anche il passaggio al Cipess rischia di trasformarsi da “atto tecnico a passaggio politico forzato, pur di far avanzare un progetto che non ha i requisiti, non ha i fondi europei, non ha senso. Lo diciamo con chiarezza: Vogliamo acqua, non cemento. Servizi, non armi. Lavoro utile, non cantieri inutili. Rifiutiamo un modello di sviluppo che devasta i territori per arricchire i soliti noti”.
GINO STURNIOLO ASSEMBLEA NO PONTE
PONTE SULLO STRETTO - MANIFESTAZIONE IL 9 AGOSTO PER DIRE “NO”
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