C’è anche un 17enne residente nella provincia di Messina tra i giovani estremisti nei confronti dei quali la Polizia di Stato ha eseguito in tutta Italia 22 perquisizioni delegate dalle Procure della Repubblica ai Tribunali per i Minorenni territorialmente competenti nei confronti di giovani, tra i 13 e i 17 anni, emersi in contesti estremisti di matrice suprematista, e jihadista – coordinate dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione. L’attività di prevenzione e le acquisizioni d’intelligence hanno fatto emergere un progressivo innalzamento del coinvolgimento di minorenni in contesti di devianza e criminalità minorile in ambiti di eversione e terrorismo interno ed internazionale. In particolare i social network, dove i giovani consumano propaganda ed intessono rapporti con soggetti di analogo orientamento, si confermano il terreno d’elezione per la radicalizzazione on line. Proprio per il ruolo rivestito dall’ambiente virtuale si riscontra, riporta la nota della polizia, più che in passato, una forte inclinazione alla ricerca di contenuti di matrice antisemita e confessionale da parte di individui di giovane età, spesso associata a preoccupanti fascinazioni per ambienti estremisti e terroristici. Con riferimento al territorio nazionale, le investigazioni degli ultimi anni hanno registrato un incremento della presenza di minorenni, impegnati nella diffusione sul web di contenuti estremisti e violenti: da gennaio del 2023 ad oggi, sono 12 i minori sottoposti a misura cautelare/precautelare ed altri 107 oggetto di approfondimenti investigativi, quali perquisizioni personali, domiciliari e informatiche.
MESSINA - MINORENNI ESTREMISTI, PERQUISIZIONI
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