Noto Caltagirone e Ragusa sono state le città in cui ha fatto tappa la quarta edizione del gran galà della cultura e della legalità organizzato dall’associazione culturale Viva voce è realizzato con il patrociniio dei ministeri dell’istruzione e del merito e della giustizia con la compartecipazione dei Comuni e delle Diocesi. 5 giorni intensi di confronto e approfondimento su temi che riguardano il potere trasformativo della cultura e dell’educazione alla legalità. Ieri l’ultimo appuntamento a Ragusa per un momento di confronto e sviluppo professionale servito anche come evento formativo per giornalisti e avvocati, al centro dell’appuntamento il tema “MINORI, WEB, CRIMINI: narrazioni, etica e diritti” in cui si sono alternati relatori di spicco del mondo dell’informazione, della scuola e delle istituzioni politico-religiose.
Ad introdurre i lavori roberto di Bella Presidente del tribunale per i minorenni di Catania e Giuseppe Lanza Resposanbile territoriale della sezione AMI di Ragusa, tra i relatori Gian Ettore Gassani matrimonialista penalista della famiglia Cassazionista e presidente nazionale AMI
GIAN ETTORE GASSANI Presidente nazionale AMI
Tra i relatori anche Francesco Pira Professore Associato di sociologia dell’Università di Messina
si è parlato dunque dei pericolo del web con la giornalista di Video Mediterraneo e consigliera nazionale FIGEC Viviana Sammito che ha relazionato sulla Carta di Treviso che pone l’accento sulla responsabilità che tutti i mezzi d’informazione che hanno nella costruzione di una società che rispetti appieno l’immagine di bambini e adolescenti e ancora le sfide tecnologiche e sul web e dei reati commessi dai minori. Una testimonianza importante quella della mamma di Jasmine, la ragazzina di 12 anni trovata morta impiccata nella sua camera il 9 febbraio del 2021 che han portato il disegno della figlia in cui veniva coinvolta nella black challange