14 Ottobre 2024

PORTICELLO - NAUFRAGIO, CONTINUANO LE INDAGINI

di Veronica Puglisi
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Proseguono le indagini per comprendere cosa sia accaduto e le cause che hanno portato all’affondamento del Bayesian, avvenuto al largo di Porticello lo scorso 19 agosto che ha provocato la morte di sette persone. Adesso si cerca di recuperare l’impianto di videosorveglianza e altri dispositivi presenti nell’imbarcazione. Sono entrati in azione i gruppi operativi Subacquei e Incursori della Marina Militari specializzati nello svolgimento di operazioni subacquee di rilievo. Il materiale consentirebbe di far luce su quanto successo nello specchio d’acqua nei sedici minuti che hanno preceduto l’affondamento. Tra le cause che avrebbero portato all’affondamento del veliero una catena di errori umani come il portellone rimasto aperto, anche se il comandante James Cutfield, indagato con il marinaio in turno in plancia e l’ufficiale di macchina per omicidio colposo plurimo e naufragio colposo, nega questa ipotesi, come riporta l’Agenzia Ansa. Gli inquirenti proseguono con le indagini per ricostruire quanto successo la sera prima del naufragio. Da quello che è emerso non ci poteva essere nessuna festa a bordo. Il magnate inglese Mike Lynch, una delle sette vittime, che avrebbe curato in prima persona gli spostamenti del veliero, quella sera aveva ricevuto la notizia della morte dell’amico Stephen Chamberlain, coimputato nel processo per frode e assolto insieme al magnate inglese. Scosso dalla notizia avrebbe deciso di tornare di nuovo in patria e interrompere così la vacanza.

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