La “presenza del Sacro” nelle vicende umane, nell’esistenza, provata dalla sofferenza e dalla disperazione. La luce poi la conversione, fino all’eroicità delle virtù che vanno a connotare il traguardo della “santità”. E’ il percorso che ha caratterizzato la vita di Nino Baglieri che ha vissuto inchiodato alla “croce” per quasi 39 anni, la sua carrozzina. Un incidente sul lavoro a 17 anni, lo rende immobile. Muove solo la testa e scopre di riuscire a scrivere con la bocca, il punto di svolta della sua vita. A cinque anni dalla sua morte, nel marzo 2012 è stata aperta ufficialmente la Causa di Beatificazione e Canonizzazione. La sua storia, il suo percorso al centro del corso “Comunicare il Sacro” che si è svolto questo pomeriggio nella Sala Triberio, nel Palazzo della Cultura di Modica. Un evento promosso dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e organizzato dall’Ucsi Sicilia, in collaborazione con la Diocesi di Noto, i Salesiani di Sicilia, il Comune di Modica, i Volontari con Don Bosco e l’Associazione Amici di Nino Baglieri a due giorni dalla cerimonia di consegna ufficiale degli atti acquisiti in questa prima fase diocesana del Servo di Dio Nino Baglieri.
Don Paolo Buttiglieri Responsabile Progetto “Comunicare il Sacro”
MODICA - NINO BAGLIERI, “COMUNICARE IL SACRO”
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