Predisposte dal governo regionale le linee guida per il rilascio delle nuove concessioni demaniali marittime a uso turistico-ricreativo e sportivo, necessarie ai Comuni costieri per predisporre i bandi sull’utilizzo delle aree libere già entro la prossima estate. I Comuni in regola con l’adozione dei Piani di utilizzo del demanio marittimo (Pudm), riporta la nota della regione, possono emanare bandi per assegnare nuove concessioni per un periodo fra i 5 e i 20 anni, mentre gli enti locali con i piani di utilizzo del demanio marittimo già adottati in consiglio comunale, nelle more della loro approvazione, possono rilasciare nuove concessioni per una durata di 6 anni. Tra le indicazioni inserite per la valutazione delle istanze, viene introdotta una premialità per le micro, piccole o medie imprese, ma viene posto anche un limite massimo di concessioni di cui si può essere titolare, in maniera diretta o indiretta: non più di due unità all’interno dello stesso Comune, tre unità nella stessa provincia, cinque unità sul territorio regionale. Non si fa attendere l’intervento di Antonio Firullo, Presidente dell’Associazione Turistica Balneare Siciliana, che in una nota scrive: non c’è nulla di vero di quanto è stato detto. Il Demanio Marittimo della Sicilia appartiene alla Regione che, consente la gestione alle Strutture Territoriali dell’Ambiente (STA) per il rilascio di titoli concessori, quindi è certo che un Decreto assessoriale non può modificare la Legge. Ad ogni buon fine, inoltre, si vuole chiarire che, sempre se le competenze dovessero essere trasferite con una nuova legge regionale ai Comuni Costieri, per mettere al bando le nuove concessioni e sempre se i Piani di utilizzo del demanio marittimo hanno previsto le nuove aree ma di sicuro non ci sono, dovrebbe essere fatto un bando che ad oggi non esiste perché non ci sono nemmeno i regolamenti attuativi da adottare. Un procedimento, come detto, ad oggi inesistente pertanto nessun comune costiero può ” effettuare i bandi e consegnare tratti di spiaggia siciliane ai privati”.
DEMANIO MARITTIMO - NUOVE CONCESSIONI, FIRULLO: “NULLA DI VERO”
96