Si è aperto stamattina ufficialmente il sipario sui lavori del G7 Agricoltura e Pesca al Castello Maniace di Siracusa: hand shake, stretta di mano, per l’accoglienza e al via il con le sessioni nelle quali si è discusso di ‘Dialogo tra i Ministri e gli studenti G7’ conun dibattito su redditività, resilienza, equità e sostenibilità dei sistemi alimentari. Le Delegazioni presenti, sono costituite dai membri del G7, dalla Commissaria Josepha Sacko, dai Ministri e dai Capi delegazione di Algeria, Angola, Costa d’Avorio, Egitto, Etiopia, Kenia, Mauritania, Senegal, Sud Africa, Tunisia, Uganda e dalle organizzazioni internazionali come FAO, Food and Agriculture Organization of the United Nations e l’OCSE,Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. interessanti spunti sono emersi nel corso del forum dei paesi africani che si è tebuto ieri pomeriggio al teatro counale di siracusa nel corso del quale le realtà africane hano illustratiilqualdro generale dell’agricoltura nei lori paesi: puntando sul contarsto alal fame e al cambiamento climatico grzie all’innovaizoen, alla tecnolgia, e alla formazione smer con il supproto dei grandi paesi come italia, canada, stati uniti, francia, germaia e gran bretagna. la commissaria per l’agricoltuita dell’unione aferican,a josepha zacko, ha ricordato che scadrà nel 2025 la dichiarare post malabo inviotando tutti a kampala, in uganda, dal 9 all11gennaio a sosstenre il progresso e primuovere nuyiovi investimenti e il piano d’azione africano. L’italia e l’Africa si sono ricolti a dei player centrali – come li ha defintii il ministro al’agricotlura lollobrigida – che possono svolgere un ruolob strategico. a FARGLI ECO IL VICE MINISTRO AGLI AFFARUIE STREI, EDMONDO CIRIELLI
le parile chiave sono tecnolgiew, giovani e resiliezna per una maggiore competività. ,’italia ha chiamato in cauysa il piamnomattei.