“L’ordinanza che limita il consumo di alcolici, è il frutto di una ampia e non scontata collaborazione anche da parte dei nostri associati che, pur a fronte di regole stringenti e limitanti per la loro attività, hanno accettato di compiere questo sacrificio per un bene comune”. A parlare è il presidente sezionale di Confcommercio Modica, Giorgio Moncada, all’indomani dell’emanazione dell’ordinanza annunciata nei giorni scorsi dall’amministrazione, dopo i ripetuti episodi di microcriminalità che hanno caratterizzato il centro storico, l’ultimo in ordine di tempo l’atto vandalico ai danni di una cartoleria. L’ordinanza è frutto della concertazione avvenuta nei giorni scorsi tra i commercianti e l’amministrazione. L’associazione di categoria, ha detto Moncada, ha voluto tendere una mano all’amministrazione comunale nella consapevolezza che, con la carenza degli organici della polizia locale e con le altre forze di polizia impegnate a seguire e a monitorare mille altri fenomeni, soltanto facendo squadra si può pensare di ottenere qualche risultato positivo. “Lo spirito con cui viviamo questa ordinanza – continua ancora Moncada – non è quello del proibizionismo né tantomeno quello dell’imposizione dall’alto. E’ nostra precisa volontà di volere affrontare i fenomeni insorgenti con un adeguato spirito di collaborazione. L’ordinanza, ha scritto in un post il sindaco Maria Monisteri, vale non solo per il centro storico ma per tutto il territorio comunale e impone fino al 15 aprile 2025, la chiusura per le ore 3:00 di pubblici esercizi, commerciali, artigianali per asporto, distributori automatici, street food, circoli privati. Alle ore 3.00 chiusura anche per chi esercita commercio su aree pubbliche. L’ordinanza vieta anche la vendita a qualsiasi titolo di bevande alcoliche, superalcoliche e non alcoliche, contenute in contenitori di vetro e lattine, dalla mezzanotte e fino alla chiusura dell’esercizio. Consentita invece fino alle ore 3:00, la somministrazione di alcolici, superalcolici e altre bevande, in contenitori di vetro o lattine solo se il consumo avviene all’interno dei locali nelle zone esterne occupate da sedie e tavolini di pertinenza dell’attività. L’inosservanza di questa disposizione comporta una sanzione pecuniaria da € 25 a € 500. . Questo, conclude il primo cittadino, è solo il primo atto concreto di fronte ad un fenomeno che lede il quieto vivere da sempre motivo conduttore della quotidianità nel centro storico a qualunque ora del giorno”
MODICA - “ORDINANZA FRUTTO DI COLLABORAZIONE”
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