La decisione della Regione Siciliana di autorizzare la pre-apertura della caccia riaccende polemiche e preoccupazioni sul fronte della tutela ambientale. Una scelta che, secondo il Partito Animalista Italiano, non solo mette a repentaglio la fauna selvatica, ma calpesta i principi sanciti dalla Costituzione italiana, recentemente rafforzati dalla riforma dell’articolo 9 che recita: «La Repubblica tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni». L’apertura della caccia a specie come tortora selvatica, colombaccio, gazza e ghiandaia rappresenta, in questo contesto, un evidente cortocircuito politico. Si tratta di animali già sottoposti a pressioni crescenti a causa della perdita di habitat, dei cambiamenti climatici e degli incendi che questa estate hanno devastato ampie aree della Sicilia.
PATRICK BATTIPAGLIA Coordinatore regionale del Partito Animalista Italiano
CACCIA - PARTITO ANIMALISTA CONTRO LA PRE APERTURA
38