Sono in fase di ultimazione le attività propedeutiche alla riemersione del relitto del Bayesian naufragato il 19 agosto dello scorso anno al largo di Porticello, su di un fondale di circa 50 metri. Questo quanto diramato in una nota dalla direzione marittima della sicilia occidentale capitaneria di porto di Palermo. I lavori subacquei da parte della ditta esecutrice stanno procedendo rapidamente e ciò consentirà di avviare la fase di sollevamento ed emersione in superficie dello scafo che verrà effettuata domani a partire dalle 07.00. Prima del sollevamento della nave, per ragioni di sicurezza, si è proceduto al taglio dell’albero alto 72 metri. “Negli ultimi tre giorni lo scafo è stato sollevato in posizione verticale, consentendo l’accesso al lato di dritta, precedentemente inaccessibile. Durante questo periodo, l’imbarcazione è stata gradualmente sollevata dal fondale in modo da poter posizionare ulteriori cinghie di sollevamento sotto la chiglia”. Lo fa sapere la Tmc Marine la società che sta coordinando le operazioni di recupero. Una volta riportati in superficie, nave e albero verranno trasportati, al porto di Termini Imerese dove verranno posizionati in un’un area a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, a partire da lunedì 23 giugno. Le operazioni, riporta la nota della direzione marittima della sicilia occidentale, si svolgeranno sotto la continua vigilanza delle unità navali e del personale della Guardia Costiera per assicurare la cornice di sicurezza intorno ai mezzi operanti con un raggio di 650 metri, all’interno della quale non è consentito l’avvicinamento di unità navali ed è vietata qualsiasi attività. I militari della Guardia Costiera continueranno nell’attività di monitoraggio ambientale che verrà svolta in collaborazione con personale dell’ARPA Sicilia che effettuerà i campionamenti dello specchio d’acqua interessato dalle operazioni. Al fine di garantire la sicurezza di volo dei droni è stato interdetto il sorvolo nello spazio aereo fino ad 1 miglio dal punto del naufragio.
Il Bayesian è stato riportato a galla (2)
(ANSA) – PALERMO, 20 GIU – Il megayatch a vela era affondato lo scorso 19 agosto ed è rimasto sul fondale marino, fuori dal porto di Porticello, da allora a una profondità di circa 50 metri. Ora è stato riportato in superficie dopo il taglio dell’albero alto 72 metri ed è imbracato tra le due chiatte-gru, Hebo Lift 10 e la Hebo Lift 2. Prima di alzarlo completamente sul livello del mare i tecnici devono rinforzare e aumentare le imbracature. Nel naufragio morirono sette persone tra cui il magnate inglese Mike Lynch. Per il naufragio sono tre gli indagati dalla procura di Termini Imerese: il comandante neozelandese James Cutfield, l’ufficiale di macchina Tim Parker Eaton e il marinaio di guardia Matthew Griffith. L’accusa è omicidio colposo plurimo e naufragio colposo. Dopo la morte del sub olandese Rob Cornelis Huijben, avvenuta lo scorso 9 maggio durante le operazioni di recupero, è stata aperta una seconda inchiesta che vede indagate tre persone della società olandese Smit Salvage, per cui lavorava Huijben. I tre sono indagati per omicidio colposo e violazione delle disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro. (ANSA).
Bayesian, domani il veliero sarà riportato a galla
(ANSA) – PALERMO, 20 GIU – Domani il Bayesian, il veliero affondato nel mare di Porticello la notte del 19 agosto del 2024, sarà riportato in superficie. E’ quanto annunciato dall’ultimo cronoprogramma della Tmc Marine, la società che si occupa del recupero dell’imbarcazione. Il recupero prevede che la maxi gru Hebo 10 lo alzi dal fondale fino a portarlo in linea di galleggiamento per essere svuotato dall’acqua. In questi giorni dopo la riunione operativa in capitaneria a Palermo c’è stata un’accelerazione. E’ previsto che giornalisti, cittadini e turisti affollino la banchina del porto per assistere alle operazioni di recupero e la capitaneria ha già predisposto un piano di sicurezza. Dopo l’intervento di domani le operazioni si dovrebbero concludere il 23 giugno con l’arrivo del relitto nel porto di Termini Imerese. (ANSA).