MESSINA - RIFIUTI E FUA, GLI IMPEGNI DI SCHIFANI

di Marco Scavino
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«La Regione è al fianco dei territori per portare avanti progetti di sviluppo e realizzare tutti gli interventi spendendo al meglio le risorse a disposizione. I fondi già ci sono, tutto sta nella capacità di canalizzare la spesa. La programmazione regionale delle risorse destinate alle aggregazioni territoriali, come le tre Aree funzionali metropolitane e quelle medie così come per tutte le altre modalità previste, vede il governo regionale disponibile a un’interlocuzione preventiva per condividere e discutere della fattibilità dei progetti che si intendono realizzare. Oggi, ai sindaci dei Comuni della Fua metropolitana di Messina, abbiamo assicurato il nostro impegno nel rafforzamento delle risorse umane destinate a potenziare gli organici del territorio e nell’applicazione del metodo di una completa cooperazione e collaborazione. Un metodo che confermerò anche per le altre Fua e che intendo adottare in generale verso tutte le amministrazioni territoriali». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, durante l’incontro con i sindaci dei Comuni dell’Area urbana funzionale (Fua) metropolitana di Messina che si è svolto questa mattina nella Prefettura del capoluogo peloritano.

Schifani, accompagnato dall’assessore regionale al Turismo, Elvira Amata e dal dirigente generale del dipartimento della Programmazione, Vincenzo Falgares, è stato accolto dal prefetto, Cosima Di Stani. Presenti i primi cittadini Federico Basile (Messina, Comune capofila), Daniele Laudini (Itala), Antonino Cirino (Rometta), Giuseppe Merlino (Saponara), Gianfranco Moschella (Scaletta Zanclea), Letterio Pistone (Spadafora) e il vice sindaco di Alì Terme, Nino Melato.

Nel corso della riunione è stata illustrata la strategia territoriale approvata dall’assemblea della Fua Messina a novembre 2024. Le risorse disponibili per questa aggregazione di territori contigui del Messinese, con una popolazione totale di circa 250 mila abitanti, ammontano nel complesso a 72,5 milioni di euro più una quota premiale del 15% da assegnare. Il sindaco metropolitano di Messina, Basile, ha spiegato che il cronoprogramma elaborato dalla Fua prevede una ripartizione della spesa sino al 2028.

Il dipartimento regionale della Programmazione, lo scorso dicembre, ha stabilito la ripartizione delle risorse finanziarie destinate alle otto Aree urbane funzionali (Fua) individuate nell’Isola: si tratta delle aggregazioni territoriali metropolitane di Palermo, Catania e Messina, e di quelle di Trapani, Ragusa, Siracusa, Caltanissetta e Gela, riconosciute dalla Regione come “Autorità urbane” per l’attuazione delle relative strategie territoriali e la selezione degli interventi da finanziare all’interno del Pr Fesr 2021/2027, per un ammontare complessivo di 647,8 milioni di euro (oltre ad alcune somme accantonate).

L’Area urbana funzionale è un sistema di enti locali territoriali finalizzato a impiegare le risorse europee della programmazione 21-27. Nell’ambito di tre assi – innovazione e competitività, attrattività e vivibilità, transizione ecologica e digitale – la strategia messa a punto dalla Fua di Messina prevede: interventi per la ricerca collaborativa e l’incontro tra gli agenti dell’innovazione e il rafforzamento del tessuto produttivo, nell’ambito del primo asse; rigenerazione urbana, rafforzamento dei sistemi di accoglienza turistica, accessibilità e fruibilità degli attrattori turistici, riqualificazione del patrimonio storico, artistico e culturale, infrastrutture verdi e misure per conciliare vita e lavoro e contro il disagio abitativo, per il secondo asse; trasporto pubblico locale, logistica e intermodalità, riduzione dei consumi pubblici di energia, miglioramento del servizio idrico e riduzione della produzione di rifiuti e potenziamento della raccolta, per quanto riguarda il terzo asse.

Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani domani mattina si recherà a Messina. Il governatore chiuderà i lavori dell’iniziativa “65% e oltre. Gestione dei rifiuti in Sicilia: le sfide regionali, il modello Messina e gli obiettivi futuri”, che si svolgerà dalle ore 10 nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, sede del Comune.

Successivamente, alle 12,30 negli uffici della Prefettura, accompagnato dai dirigenti generali dei dipartimenti regionali della Programmazione, Vincenzo Falgares, Schifani incontrerà i sindaci dei Comuni aggregati nell’Area urbana funzionale (Fua) di Messina per fare il punto sugli interventi da attuare con le risorse del Pr Fesr 2021-2027.

“Abbiamo individuato – prosegue Schifani – le risorse, dotato la Sicilia di un piano rifiuti che non c’era. Lo ho adottato come commissario ma ho dovuto prepararlo e lavorarci. E una volta adottato stiamo andando avanti speditamente su questo progetto. Abbiamo stipulato un contratto ho firmato a Roma l’intesa e abbiamo delegato a Invitalia la gestione di tutte le procedure. Stiamo firmando con l’Anac un patto di anticorruzione e trasparenza. Andiamo avanti con determinazione sapendo che solo con fermezza e convinzione si può finalmente debellare lo scandalo dei rifiuti. Uno scandalo che vede il pagamento dello smaltimento dei rifiuti per 300 euro a tonnellata ed è una cosa inaccettabile”.

“Ho fatto un appello alle due aree metropolitane di Catania e Palermo, certo quest’ultima è il fanalino di coda. Roberto Lagalla sta lavorando benissimo anche perché sta gestendo anche l’emergenza rifiuti e parte con handicap che non gli invidio”. Lo ha detto il Presidente della Renato Schifani in Prefettura a Messina all’iniziativa ’65 percento e oltre’, promosso dal Comune. “Tuttavia – ha aggiunto il governatore – occorre un’accelerazione, una campagna di sensibilizzazione come quella che è stata fatta a Messina perché se le due aree metropolitane non dovessero raggiungere il target del 65 percento di differenziata, l’operazione termovalorizzatori fallirebbe in quanto prevede una media regionale di differenziata del 60-65 percento e se non raggiungesse i termovaloriizzatori andrebbero in tilt, salterebbe un sistema. Quindi il mio appello ai cittadini palermitani non all’amministrazione che sta facendo di tutto. Credo che occorra una fortissima campagna di sensibilizzazione”.

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