Avrebbe dovuto accogliere i visitatori di tutto il mondo. Agrigento, capitale della cultura 2025 invece è cascata sgli errori grammaticali e in bella vista: un cartello, rimosso dopo poche ore, all’ingresso della città riportava due strafalcioni: Valle di tempi e pirandello casa natale contrata caos. Errore che nessuno piò permettersi, soprattutto con chi ha a che fare con la toponomastica e soprattutto con una città che è stata insignita del riconoscimento prestigioso di capitale della cultura. Rimosso già ieri mattina, il sindaco di agrigento, francesco miccichè, prima alle prese con l’emergenza siccità che ha causato anche disagi al settore turistico, e ora anche con gli errori grammaticali. “A fronte di ciò – ha replicato il primo cittadino – non intendiamo demordere affatto, né scoraggiarci, né inseguire ogni polemica o invettiva sterile e per nulla costruttiva. ‘Agrigento Capitale italiana della Cultura’ è una partita, e noi abbiamo deciso di giocare per vincere. Dopo la designazione e la programmazione, la partita è appena iniziata. Attendiamo a breve il presidente Sergio Mattarella e il ministro della Cultura Alessandro Giuli. Sugli spalti, come per ogni partita che si rispetti, vi sono coloro che tifano a favore e altri contro. Noi giochiamo puntando dritti verso la rete, senza distrazioni. Al termine, il risultato sarà l’unico giudice”. A sdcagliarsi contro quella che è stata definita un’indecenza è il Pd, con il capogruppo all’ars, michele catanzaro, secondo il quale “Con il cartello stradale sgrammaticato abbiamo raggiunto forse il punto di basso del percorso di Agrigento Capitale italiana della Cultura, un percorso che pur essendo appena iniziato sembra suonare già i titoli di coda di un’ennesima opportunità gettata al vento”.
AGRIGENTO - RIMOSSO CARTELLO CON ERRORI GRAMMATICALI
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