AMBIENTALE MONS CORRADO LOREFICE Arcivescovo di Palermo
E’ Dal Piano della Cattedrale, dove si è fermato il carro trionfale con la statua della Santuzza, che Mons. Corrado Lorefice si è rivolto ai fedeli esortandoli con il titolo dell’aria di Puccini cantata poco prima dal Volo: “nessun dorma”. In occasione del 400esimo anniversario del Festino di Santa Rosalia, patrona dalla città, l’arcivescovo lancia un appello ai palermitani a combattere la “nuova peste,” quella della droga e del crack che contagia i quartieri della città uccidendo i giovani. Circa 350 mila persone, secondo le stime del comune, presenti all’evento. “A chi vogliamo lasciare la nostra città, i nostri quartieri, le nostre case, le nostre strade? – ha sottolineato Mons Lorefice. Il crimine, alla violenza, all’indifferenza, agli disumanizzati. Gridiamo forte nel Festino di Rosalia il nostro desiderio di riscatto dalla mafia, No alla mafia. Sì ai nostri figli, dice Mons Lorefice citando i nomi dei martiri della città come Paolo Borsellino, Giovanni Falcone e Pino Puglisi. Ai politici, agli amministratori della Città e della Regione chiediamo con forza e determinazione che si adoperino concretamente e celermente ad approvare il Disegno di Legge, nato dalla strada, a Ballarò, per la prevenzione e il trattamento delle dipendenze patologiche. Disegno di legge che io stesso ho consegnato l’anno scorso a luglio. E’ passato un anno e ancora nulla. Intanto questa mattina il cardinale Pietro Parolin Segretario di Stato di Sua Santità, ha celebrato il solenne pontificale in Cattedrale. Nel pomeriggio la processione con le reliquie della “santuzza”.