RAGUSA - SAN GIOVANNI E SAN GIORGIO IN PROCESSIONE

di Katjuscia Carpentieri
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Prenderanno il via domani le celebrazioni per il 332esimo anniversario del terremoto del 1693, per l’occasione si terrà un evento storico per la città di Ragusa con i due patroni San giovanni e San Giorgio insieme in processione.
Una strage, quella che ha causato il terremoto, che , vedrà in prima linea, con l’intento di avviare una commemorazione collettiva, allo scopo di non dimenticare quanto accaduto, i due patroni della città, San Giovanni Battista e San Giorgio martire. Un segnale votato alla rinascita e alla creazione di un new deal, così come di fatto accadde dopo il terremoto con la ricostruzione della nuova città. Il programma è stato era stato illustrato nei giorni scorsi a palazzo di Città nel corso di una conferenza stampa dai due parroci, don Giuseppe Burrafato per la cattedrale di San Giovanni e don Giuseppe Antoci per il duomo di San Giorgio, alla presenza del sindaco Peppe Cassì e di alcuni componenti della giunta municipale e del civico consesso.
Il primo appuntamento dunque domani, sabato 4 gennaio, alle 18,30, in cattedrale, con la celebrazione eucaristica che anticiperà, alle 19,30, l’apertura della cappella e la traslazione del simulacro del patrono San Giovanni nel braccio sinistro del transetto della chiesa. Stessa cerimonia si ripeterà lunedì 6 gennaio, questa volta al duomo, quando alle 18 ci sarà la celebrazione eucaristica e alle 19 è in programma l’apertura della cappella e la traslazione del simulacro del patrono San Giorgio nel braccio destro del transetto della chiesa.
Sono momenti che anticiperanno la processione congiunta prevista per sabato 11 gennaio, un evento come detto storico che, non a caso, cade proprio nel giorno in cui si celebra l’anniversario del terremoto.

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